Una storia di Autismo e tantissimo amore...

Mi ha molto commossa e colpita la storia (come tante storie meno conosciute) di un ragazzo autistico e del suo papà che si dedica al figlio con una dedizione quasi eroica....qui sotto inserisco alcuni articoli scovati nel web per voi....

Riflettere su questi temi fa tanto bene all'anima e alla mente.

Buona lettura....Magutta

 

Un viaggio... per niente normale

«Suo figlio è autistico»: sentite queste parole, un padre ha deciso di partire in moto con lui per un'avventura in giro per il mondo. Facendo scoperte inaspettate...

11/04/2012 (da Famiglia Cristiana)


«Suo figlio probabilmente è autistico». Senti queste parole, e il mondo ti crolla addosso. Non è questione di sensibilità, bontà o preparazione: a certe cose non ci si può preparare. Niente è più come prima, la vita così come te l'immaginavi cambia colori e contorni.

Franco Antonello vive a Castelfranco Veneto e «dalla finestra della casa in cui è nato vede le mura merlate di un castello». È uno di quei padri a cui è toccato un figlio autistico. È quel padre che si è sentito dire, un giorno: «Probabilmente suo figlio è autistico». Seguono costernazione, emozioni forti, sentimenti non sempre belli e positivi. Seguono lunghissimi giorni alla ricerca di una qualsiasi terapia - tradizionale, sperimentale, spirituale - che possa invertire il corso degli eventi e sconfiggere un destino beffardo. Ma poi, piano, dal cuore, nasce qualcosa di nuovo, che si traduce in un'idea pazza e meravigliosa: partire per un viaggio in moto con lui, Andrea, il figlio autistico. E l'idea diventa realtà: padre e figlio partono per un viaggio vero, questa volta, senza bussola e senza meta. Tagliano l'America in moto, si perdono nelle foreste del Guatemala. Tre mesi folli e indimenticabili. Se volete farvi un'idea di questa avventura, guardate il video.

Capita poi che, seduto in un bar a bere uno spritz, incontri uno scrittore e gli racconti la storia incredibile che hai vissuto. Finché, giorno dopo giorno, incontro dopo incontro, lo scrittore si trova un libro bell'e pronto fra le mani. Lo scrittore è Fulvio Ervas, la storia che ha raccolto da Franco è diventata Se ti abbraccio non aver paura, edito da Marcos y Marcos (in libreria dal 12 aprile). Un libro che, a colpi di emozioni, ti porta a riflettere sull'essere padre e figlio, sulla malattia, sul senso della vita. Sul quello che davvero vale e su tutto il resto che, forse, non è così essenziale come si pensava "prima". E, soprattutto, avviene una conversione sui concetti di normalità e diversità.

Seguendo Franco e Andrea nel loro viaggio, non potrete fare a meno di domandarvi chi sia la guida e chi l'accompagnatore. Vi verrà almeno il sospetto che sia Andrea a insegnare al padre ad abbandonarsi alla vita, a instaurare relazioni vere e profonde con le persone, senza disdegnare ad esempio quel contatto fisico che nel nostro strano galateo abbiamo bandito...

Vale la pena salire sulla moto di Franco e Andrea, ospiti silenziosi, per lasciarsi raccontare una storia che potrebbe farci diventare più umani.

Paolo Perazzolo

 

 

Consiglio caldamente la lettura di questo libro che, oltre ad essere scritto veramente molto ben dettagliato e realistico, perchè i soggetti in questione sono reali, è un approccio per chi non ha mai sentito parlare o non ha mai avuto contatti con L'Autismo. Inoltre comprandolo si contribuisce in minima allo sviluppo di un sogno di Franco e Andrea che è la costruzione di un Centro per L'Autismo e non solo che loro già chiamano "I Bambini delle Fate"...

 

                                                                Magutta

 

 

Il romanzo narra il viaggio lungo tre mesi, in moto e in auto di Franco Antonello e di suo figlio Andrea (entrambi di Castelfranco Veneto), attraverso Stati Uniti e Sud America, fino all’Amazzonia. Un padre che cerca di fare qualcosa di importante per suo figlio, autistico. Il romanzo ancora prima di uscire è già un caso editoriale, i protagonisti sono contesi tra trasmissioni tivù e interviste.

qui sotto puoi vedere il trailer del viaggio di Andrea e Franco...

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