“TU SUPERBIA…? DI CHE?”

Quando l'orgoglio si impadronisce dell'anima, non è strano che, legati l'uno all'altro, gli vengano dietro tutti gli altri vizi: avarizia, intemperanza, invidia, ingiustizia... Il superbo tenta inutilmente di sbalzare dal Suo trono Dio, Misericordioso con tutti, e installarsi al Suo posto, portando con sé tutta la sua crudeltà.

Dobbiamo chiedere al Signore che non ci lasci cadere in questa tentazione. La superbia è il peggiore e il più ridicolo dei peccati. Se riesce a irretire qualcuno con le sue multiformi allucinazioni, la persona soggiogata si riveste di apparenze, si riempie di vuoto, si gonfia come la rana della favola, piena di presunzione, fino a scoppiare. Anche umanamente la superbia è sgradevole: chi si considera superiore a tutti e a tutto, non fa che contemplare sé stesso e disprezzare gli altri, che lo ricambiano burlandosi della sua vanità.

(Amici di Dio, 100)

(DAL SITO “TRACCE D’INFINITO” - Etichette: CATECHESI)

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